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Excédent d’asperge sur le marché italien, ralentissement de la consommation générent un très forte baisse des prix sur le marché interne mais aussi à l’export

Asparagi: prezzi bassi e richieste non soddisfacenti anche all’estero

Le temperature miti e le giornate soleggiate delle ultime due settimane negli areali produttivi italiani hanno generato un surplus produttivo di asparagi e un conseguente deprezzamento del prodotto sui mercati nazionali. La domanda, però, è in flessione, anche a causa della contrazione del potere d’acquisto delle famiglie. Un andamento commerciale che non riguarda soltanto il mercato interno, ma anche quello europeo.

« Siamo passati dall’assoluta carenza di asparagi all’eccessiva disponibilità – commenta Claudio D’Alba, direttore di Plantis Group, la società pugliese che esporta frutta e verdura in molti Paesi d’Europa. Il clima inusuale di marzo, con ritorni di freddo frequenti e duraturi, ha bloccato la crescita dei turioni. Successivamente, l’arrivo del caldo a partire dalla prima decade di aprile ha fatto aumentare improvvisamente i volumi che, sommati alle forniture spagnole e alle rimanenze provenienti dal Messico ancora in circolazione, ha causato dei disguidi commerciali, facendo così crollare i prezzi di vendita in 7-10 giorni di quasi il 50%. Gli asparagi che stiamo commercializzando vengono coltivati in Puglia e nel nord del Lazio e riguardano prevalentemente le varietà verdi. Il prodotto è di buona qualità e si presenta in modo ottimale ».

« Nei mercati scandinavi e baltici, destinazioni dove si concentrano la maggior parte delle nostre esportazioni, la situazione è la stessa. Va un pochino meglio nelle Gdo, ma non è sicuramente ciò che ci aspettavamo. L’interesse per l’articolo non manca, ma non è la classica campagna a cui siamo abituati in termini di quotazioni e ordinativi. Forse l’incertezza economica tende a far passare gli asparagi in secondo piano, anche perché, nonostante la flessione di prezzo dovuta al surplus produttivo, rimane un prodotto che si posiziona su una fascia alta ».

« Abbiamo ancora circa un mese di campagna. L’andamento in campo e sugli scaffali dovrebbe migliorare tra circa una settimana, riportando le quotazioni ai livelli di sempre ».

Per maggiori informazioni:
Plantis Group
Piazza Ebalia 7
74123 Taranto
(+39) 99 4521842
info@plantis.it
www.plantis.it

 

Data di pubblicazione:
Author: Vincenzo Iannuzziello
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