Ces asperges vertes sont précoces grâce au chauffage dans le sol avec des fils électriques
Presso l’azienda di Zanellati Davide
Raccolti i primi asparagi verdi precoci in coltura semiforzata
Una rigida programmazione presso l’azienda Zanellati, socia della Coop Casa Mesola nel comprensorio produttivo dell’Asparago Verde di Altedo IGP (provincia di Ferrara), ha permesso una raccolta precoce. Gli interventi agronomici, in questa azienda e su questa asparagiaia impiantata nel 2020, resa precoce grazie a un sistema di fili elettrici riscaldanti posizionati al momento della messa a dimora delle zampe a circa 25 cm di profondità, hanno permesso anche quest’anno di iniziare la raccolta dei primi turioni il 14 di febbraio.
« Questa asparagiaia – spiega l’esperto Luciano Trentini – dopo avere fornito un’ottima produzione nel 2021 (cfr. Freshplaza del 10/06/2021) dove, al primo anno, sono stati raccolti circa 25 quintali/ettaro, pensiamo che nel 2022 possa fornire una produzione praticamente piena, vista la quantità di massa verde che si è sviluppata nell’estate 2021″.
L’impianto dell’asparagiaia è stato realizzato ponendo le zampe in file binate alla distanza di tre metri l’una dall’altra
L’impianto elettrico è entrato in funzione quando la temperatura del terreno alla profondità di circa 25 era 5-6 gradi. In questa annata, tuttavia, l’aumento graduale della temperatura del terreno che è stata stabilizzata intorno ai 16,5 gradi a livello della corona dell’asparago ha consentito in 22 giorni, la raccolta dei primi turioni.
I primi turioni della cultivar Vitalim raccolti il 14 di febbraio
L’impianto di riscaldamento elettrico fornito dalla Ener Green Gate di Piacenza, nel 2021 ha riscaldato circa 8.000 mq. Nel 2022 è stata aggiunta in sequenza una seconda parcella per ulteriori 8.000 mt. Il riscaldamento di questa seconda parcella è iniziato dopo che la prima aveva raggiunto la temperatura programmata di 16,5 gradi. La coltura dell’asparago è semiforzata, quindi protetta con un piccolo tunnel coperto con un film trasparente termico dotato di tasche laterali per ridurre i rischi del vento e agevolare le operazioni di raccolta.
In questa asparagiaia il calore che proviene dal basso, viene trattenuto nel terreno attraverso la pacciamatura. Per questo, prima di procedere alla posa in opera degli archetti, si è proceduto alla copertura della fila degli asparagi per la larghezza di 75 cm circa, ponendo a dimora un film di pacciamatura nero in Mater–Bi, dello spessore di 15 micron.
La pacciamatrice Forigo STF 130, dell’omonima ditta Forigo, in azione nella stesura del film biodegradabile in Mater-Bi
La funzione della pacciamatura, oltre che quella di intrappolare il calore rallentandone la dispersione nell’ambiente, ha anche la proprietà di limitare la fuoriuscita delle erbe infestanti, in modo da usufruire di un periodo di raccolta sufficientemente lungo senza la presenza di infestanti che, se numerose, potrebbero nel tempo rendere difficili le operazioni di raccolta. Questa operazione ci permette così di ridurre drasticamente l’uso di diserbanti pre-raccolta , e di limitare il fabbisogno di acqua, con grande beneficio e per la coltura e per l’ambiente, in linea con i nuovi orientamenti previsti dalla nuova politica agricola europea. Per l’irrigazione è stata impiegata una manichetta superficiale, non visibile in raccolta a causa della presenza della pacciamatura nera. Giunti alla raccolta, una volta che la pacciamatura ha esaurito la propria funzione, in prossimità della manichetta è stato praticato un taglio per tutta la lunghezza della fila, onde agevolare le operazioni di raccolta. Terminate tali operazioni, la pacciamatura può ancora contenere la fuoriuscita delle erbe infestanti fino alla sua completa biodegradazione.
Luciano Trentini, co-organizzatore di International Asparagus Days, che segue tecnicamente l’evoluzione di questo impianto e anche di altre asparagiaie dove si anticipa la raccolta con acque calde geotermiche o da altre fonti rinnovabili, sta seguendo con interesse le informazioni che scaturiranno da questo campo per compararle con altre fonti energetiche che, in futuro, potrebbero derivare dal fotovoltaico o dall’agrovoltaico per vedere ridotti i costi di gestione di questo tipo di impianti.
Le varietà presenti in campo sono, come abbiamo citato, Vitalim, Verdus, Magnus e Vittorio. Alla fine del secondo anno di raccolta, saranno disponibili ulteriori informazioni circa l’andamento della coltivazione, la cui raccolta si prevede possa concludersi, salvo eventi climatici straordinari, intorno ai primi di aprile dopo circa 50-55 gg, trattandosi di una asparagiaia di soli due anni.
Data di pubblicazione:
Author: Cristiano Riciputi
© FreshPlaza.it